Formazione
Mi sono laureato come psicologo presso l’università La Sapienza di Roma e formato come Psicoterapeuta presso la Scuola ISIPSé. Iscritto all’Ordine degli psicologi del Lazio. Dal 2016 sono membro IARPP, associazione internazionale di psicoanalisi relazionale.
Negli anni ho maturato esperienze in diversi ambiti della psicologia, nel settore pubblico (ASL Roma B) e privato. La professione clinica che svolgo presso lo studio di San Giovanni è relativa a percorsi di consulenza e di psicoterapia individuali, per adulti e adolescenti. Di crescente sviluppo sono le richieste per tematiche riguardanti aspetti famigliari e di coppia, con particolare riguardo al sostegno della genitorialità. Come psicologo del lavoro mi occupo di selezione, formazione, coaching e iniziative rivolte a studenti delle scuole superiori per orientamento professionale.
Lo strumento principale delle mie attività lavorative consiste nell’investimento affettivo e mentale nei rapporti interpersonali, nell’ambito dei quali prediligo uno stile che metta al centro l’ascolto empatico e il rispetto delle persone.
Il modello teorico a cui ho aderito è il risultato dell’intreccio dei diversi filoni di pensiero che si riconoscono nella psicoanalisi contemporanea. La Psicologia del Sé, da Kohut a Lichtenberg; la Psicoanalisi Relazionale, inaugurata da Mitchell, e portata avanti attualmente da Aron, Benjamin, Ipp, Slavin e molti altri; il modello dell’intersoggettività di Stolorow, Atwood, Orange.
Uno dei punti di forza di queste teorie è lo stretto legame e il dialogo con le più recenti scoperte delle neuroscienze e con la ricerca sullo sviluppo affettivo e mentale nella prima infanzia (Infant Research e Teoria dell’Attaccamento), in cui trovano valido supporto e punto di partenza per nuove evoluzioni.
Lo studio dei modelli teorici citati è stata una parte fondamentale del training come analista terapeuta, un processo tuttora attivo grazie ai costanti seminari di aggiornamento. Tuttavia, l’elemento distintivo dei miei anni di formazione è stata la sperimentazione di un personale percorso terapeutico con un analista qualificato. Tale esperienza, fortemente consigliata per l’indirizzo di specializzazione che ho scelto, non è ugualmente considerata importante da tutte le scuole per futuri psicoterapeuti.
Il percorso di analisi personale facilita nel terapeuta la capacità di osservazione ed elaborazione degli effetti delle tematiche personali sulla relazione con i pazienti.